betania onlus

Tavola Condivisa 20 gennaio 2019

PASSAPAROLA PER LA "TAVOLA CONDIVISA" DEL 20 GENNAIO 2019


Le foto dell'incontro di preparazione : clicca qui

I podcast dell'incontro di preparazione : clicca qui


PASSAPAROLA PER LA "TAVOLA CONDIVISA" DEL 20 GENNAIO 2019
Read More…

articolo su Bergamo Post

Una onlus che pensa al domani
E lo fa sin dagli Anni Ottanta
Federico Rota - 17 luglio 2018
Lo spazio compiti, soprattutto per stranieri di seconda e terza generazione. La casa nel monastero, per i familiari dei pazienti in ospedale ….

Per articolo completo clicca
QUI


… Tra le numerose iniziative promosse, Betania fin dalla sua fondazione ha organizzato progetti di aiuto, spazio compiti e di dopo scuola, …..
Read More…

Incontro Volontari all’agriturismo cascina Lama di Clusone

La giornata è stupenda: la “piana” di Clusone ci accoglie con un cielo azzurrissimo, una temperatura gradevole, i colori ancora smaglianti e un profumo di terra “viva”.

Read More…

T...essere per educare - audio e foto del convegno

link PODOMATIC




link EBOOK



Diario fotografico


T...essere per educare




Gli extrascuola tra nuovi bisogni e orizzonti di senso
CONVEGNO
26 febbraio 2016 ore 16,15 - 18,45
Scuola Mons. Carozzi Viale Lombardia, 5 - Seriate


Read More…

T...essere per educare

24708665404_8c8d5f7d43

SPAZIO COMPITI 2015/2016

spazio don bosco



spazio paderno




iscrizine

Kenoua il ragazzo cantastorie

KENOUA, IL RAGAZZO CANTASTORIE
Gli amici dello Spazio “Non solo compiti” del sabato mattina lo scoprono per puro caso. Kenoua, il ragazzo mite, solitamente super concentrato sui suoi libri e .. Read More…

Rama e quella voglia di treccine

RAMA E QUELLA VOGLIA DI TRECCINE
«Vi dico che fare la parrucchiera è bello» sostiene la ragazzina con la fierezza nello sguardo e la bellezza in un sorriso mentre mastica l’italiano con eleganza elementare pur trattenendo, tra diaframma e corde vocali, quei suoni dalle solite doppie sillabe. Ha la pelle con la vivacità cromatica del cioccolato, occhi grandi e scuri, capelli corti con tante treccine color liquirizia, una sciarpa magica che vola e atterra ovunque e un nome da fiaba, ma troppo lungo per i compagni che hanno deciso di chiamarla semplicemente Rama. Viene dal Senegal e non chiedetele «Prénom et nom, s’il vous plaît», almeno per il momento, o fino a quando, si spera presto, diventerà una importante parrucchiera di star affermate come la cantante Viviane N’Dour (Chidid), meglio conosciuta Queen of Mbalax, ma anche «amica di mia mamma», afferma Rama. Read More…

Musicolorando

a cura di Massimo Colajanni

Racconto di un laboratorio speciale …


Read More…

Yassin

YASSIN E IL SOGNO DELL’ARCHITETTO



Ha nove anni e disegna con i pastelli su fogli a quadretti le cime artificiali più alte del mondo, ovvero i grattacieli più famosi del globo, da New York a Shanghai e le costruzioni che hanno fatto la storia, compreso il Colosseo e il duomo di Milano. Il suo nome è Yassin,
Read More…

Acchiappasogni

ACCHIAPPASOGNI PER TUTTI NOI.




“È un piacere rivedervi tutti!” esordisce il maestro d’arte in piedi sulla sedia mentre saluta a braccia aperte i piccoli apprendisti, pittori emergenti. Quanti siete? 20, 26? Nessun problema, l’aula è grande e tutto è pronto per partire: tavoli, teli cerati, matite, colori, china, pennelli, scottex, acqua e tanta voglia per un inizio strepitoso.
Read More…

Auguri

Questi sono i miei tre punti principali che auguro per quest'anno.

È iniziato questo nuovo anno, il 2015, e tutti ci siamo fatti tanti auguri. Read More…

Fila ... Filastrocca

copia-di--voce-seriate-spaziocompiti-fila-filastrocca

Presentazione del libro e delle attività di Spazio Non Solo Compiti

6-7 DICEMBRE 2014 (IN BIBLIOTECA): #Nessuno resti indietro

spazio-compiti-posternonno-si-racconta

Una Giornata Di Formazione Al Rifugio San Lucio

Il 20 settembre scorso professionisti e volontari dell’Ambito di Seriate si sono incontrati presso il Rifugio San Lucio (Clusone) per fare formazione e trovare quelle forze necessarie nel rimettersi in gioco. …

betania3

Il 20 settembre scorso professionisti e volontari dell’Ambito di Seriate si sono incontrati presso il Rifugio San Lucio (Clusone) per fare formazione e trovare quelle forze necessarie nel rimettersi in gioco. Ambito. Vocabolo che significa “l’andare attorno”, spazio circolare, in musica è l’estensione di varie voci e strumenti e, se diventa verbo, vuol dire addirittura “desiderare ardentemente”. Rifugio. Termine che rimanda alla montagna, al camminare, faticare e gioire insieme, tenuti da una corda. Il sentiero ci accomuna, ci fa comunità. “E’ il luogo dove anche le giornate uggiose sono belle - ci dicono i referenti dei servizi partecipanti al tavolo di raccordo dell’Extrascuola dell’Ambito di Seriate -. Perché siamo andati in montagna? Perché in montagna, per sentieri, siamo comunità. Ed i servizi Extrascuola sono una particella positiva di comunità, inclusiva e accogliente. Non vi siete mai chiesti perché camminando sui sentieri, quando ci si incrocia, ci si saluta sempre tutti? E spessissimo sorridendo! Eppure mica ci si conosce, ma ci viene naturale e ci fa star bene. Lo stesso non avviene sul marciapiede, la mattina, andando al lavoro, a far la spesa, portando i figli a scuola. Voi salutate tutti quelli che incontrate? Dai, a volte manco quelli che conosciamo. E questo sui marciapiedi di Seriate come su quelli di Foppolo. Ma appena metti il piede sul sentiero… . Perché sui sentieri siamo in un contesto chiaro, essere lì significa avere qualcosa in comune: quel qualcosa ci fa sentire parte e ci avvicina. Abbatte le barriere di diffidenza ed indifferenza. Rendiamo i nostri luoghi di comunità dei sentieri, dove non ci chiediamo ossessivamente cosa ci tiene insieme: sappiamo che qualcosa c’è, e questo ci basta! Per salutarci, per considerarci, per aver cura gli uni degli altri. E torniamo a baita, al punto di partenza, ai nostri servizi Extrascuola, dove ci si saluta, ci si considera, ci si prende cura gli uni degli altri. Perché è vero che si dà, ma anche che si riceve. Io penso questo, per questo viviamo l’Extrascuola, per questo ci mettiamo del nostro per farlo crescere. Insieme a tanti altri, e questo è il bello”. I Comuni di Seriate (in qualità di ente capofila), Albano S.Alessandro, Bagnatica, Brusaporto, Cavernago, Costa di Mezzate, Grassobbio, Montello, Pedrengo, Scanzorosciate e Torre de’ Roveri costituiscono l’Ambito Territoriale di Seriate, una organizzazione che nasce per gestire in forma associata funzioni, servizi e interventi in modo condiviso e partecipato. Da alcuni anni nell’Ambito di Seriate si è costituito un tavolo di raccordo territoriale dei progetti Extrascuola che si incontra regolarmente al fine di confrontarsi su tematiche educative e coordinare gli interventi. Nello specifico, per l’anno 2014-15 l’Ambito di Seriate ha destinato dei fondi per realizzare percorsi di formazione rivolti a genitori, insegnanti e volontari dei progetti. La prima tappa formativa di questo nuovo anno è stata proprio la giornata di formazione al rifugio San Lucio. Qui si sono ritrovati 25 persone adulte tra professionisti e volontari, mentre 7 ragazzi con accompagnatori hanno raggiunto il gruppo nel pomeriggio. La proposta di incontri di consulenza, formazione e sostegno per gli operatori dei progetti Extrascuola dell’Ambito di Seriate per l’anno 2014/2015 ha per tema l’ “Accompagnamento all’evoluzione cognitiva-emotiva-relazionale dei bambini e dei ragazzi”. Operatori e volontari dei progetti Extrascuola nell’Ambito di Seriate in questa giornata intensiva di formazione si sono posti questi obiettivi: 1) Riconoscimento e valorizzazione dell’importanza assunta dal proprio intervento educativo (al di là dei risultati scolasticamente raggiunti) nell’accompagnamento dei ragazzi verso una crescita e una maturazione emotiva e relazionale. 2) Incremento del proprio senso di auto-efficacia. 3) Acquisizione di modalità e strategie utili nell’approccio con i bambini e i preadolescenti. Il percorso è stato gestito dalle formatrici, la Dott.ssa Laura Baizini, psicopedagogista, e la Dott.ssa Romina Digena, psicologa-psicoterapeuta. In mattinata, durante la salita al rifugio, le due formatrici hanno proposto, in alcune tappe prestabilite, degli stimoli per la riflessione al gruppo dei partecipanti. Un esempio su tutti è stato l’esperienza della corda in cerchio per concretizzare, toccare e sentire realmente con mani e corpi i molteplici significati delle relazioni. Al rifugio, con il supporto di slide e schede di lavoro, sono state presentate alcune tematiche utili ad acquisire strumenti di lettura delle singole realtà dell’Ambito. Sono stati illustrati per esempio, ma ne citiamo solo alcuni, i processi di base delle relazioni dell’atto di apprendere, l’importanza delle primarie figure di attaccamento (madre-padre), i meccanismi che stanno alla base dell’autostima, i fattori influenzanti (genitori e ambiente), fino ad argomenti relativi all’area emotiva e cosa fare per incoraggiarli, guidarli, sostenerli fornendo stimoli adeguati fino al raggiungimento di una loro autonomia e responsabilità. Nel pomeriggio, dopo il pranzo insieme, sono iniziati i lavori di gruppo sulle seguenti tematiche: 1) gestire la comunicazione con i bambini e i ragazzi; 2) quali strumenti educativi nella relazione con i preadolescenti; 3) cenni alle dinamiche di gruppo. Astrid Zenarola è la referente raccordo Extrascuola dell’Ambito di Seriate. A lei va il merito del coordinamento e organizzazione dell’iniziativa e a lei facciamo queste poche domande:

  • Progetto ambizioso, dettato da bisogni educativi oltre che a quelli dell’apprendimento scolastico contingenti e che intersecano scuola, famiglia, società. Come si possono coniugare questi bisogni nel loro complesso?



Mi rifaccio alla metafora della montagna. I nostri servizi Extrascuola sono un cammino, sono un percorso, nei quali è più importante il viaggio con i suoi protagonisti e le loro relazioni ed emozioni, non solo la meta, cioè i compiti finiti e corretti. Rendo l’idea? I progetti Extrascuola si pongono l’obiettivo di accompagnare i bambini e i ragazzi nello sviluppo delle proprie potenzialità a livello didattico e relazionale. Sono progetti che nascono dal presupposto che numerose e diverse sono le forme di intelligenza e le doti possedute dai bambini e dai ragazzi: vi sono talenti che si manifestano attraverso la conoscenza, il pensiero o il corpo, le relazioni, la creatività artistica, l’agire pratico e quello sociale … Ma le capacità personali, per essere adeguatamente sviluppate, richiedono di essere notate, riconosciute, curate e valorizzate da altri. L’Extrascuola è il contesto che, attraverso professionisti e volontari, riconosce e accoglie queste potenzialità e promuove processi di apprendimento. Apprendere nell’Extrascuola significa quindi fare esperienza sul piano dell’elaborazione intellettuale ma anche sul piano dell’elaborazione emotiva e relazionale.

  • Attenzione, concentrazione, strategie di studio, motivazione possono essere gli ingredienti di più possibili programmi di intervento per studenti con difficoltà di studio. Come lo Spazio Compiti può diventare una occasione per incentivare processi positivi di apprendimento?

I ragazzi che frequentano i progetti Extrascuola nell’Ambito di Seriate sono iscritti non solo perché manifestano alcune fragilità dal punto di vista didattico e faticano a rispondere alle richieste scolastiche, ma spesso partecipano perché trovano in questi servizi spazi di incontro protetti dalla presenza delle figure adulte, professionali e/o volontarie e perché individuano opportunità di incontro e socializzazione con i pari al di fuori del mondo scolastico. Sono bambini e ragazzi che, soprattutto nella fase della preadolescenza, possono vivere momenti di fragilità dal punto di vista emotivo e relazionale. Lo spazio compiti in questo senso diventa una occasione, per i ragazzi e per le famiglie, di avere adulti di riferimento che accanto ai compiti garantiscono momenti di ascolto, di gioco e di relazione che supportano e accompagnano il lavoro di insegnanti e genitori.


  • Martin Buber affermando che “l’io si costruisce nel tu” dice in sostanza quanto sia significativo non solo ascoltare ma mettersi in relazione. Quanto è importante costruire un tale principio dialogico per i preadolescenti ?

Negli anni questi servizi si sono trasformati perché hanno capito che accanto all’apprendimento classico e formale della scuola assolvono anche al compito, forse più faticoso, di accompagnare i ragazzi nel proprio percorso evolutivo, didattico, formativo, relazionale. Gli operatori hanno accolto la sfida che richiede andare al di là della semplice esecuzione dei compiti per promuovere attenzioni diverse legate più al ragazzo e meno all’alunno. Chiaramente questa sfida non è sempre facile da assumere né per i volontari né per gli operatori che in talune occasioni sentono di non avere la giusta preparazione e/o motivazione all’incontro con i gruppi. Ecco perché la proposta di un corso di formazione finalizzata a sostenere gli operatori in questo difficile ruolo che richiede lo stare con i ragazzi e cercare di rispondere alle aspettative della scuola e delle famiglie mettendo in gioco non solo le competenze scolastiche ma anche e soprattutto quelle relazionali.

Seminario di studio

semianrio-studio-betania-2012

Una storia un po' ... Extra

extra-scuola-2012(1997 - 2012)